domenica 29 marzo 2009

Intervento Dott. Alessandro Rosati



A.I.C.I
Associazione Italiana Counseling Integrato
Dott. Alessandro Rosati TIVOLI 28 MARZO 2009

COUNSELING AZIENDALE
Da anni le aziende sono in un processo di cambiamento
nel considerare i propri dipendenti sempre più risorse nobili su cui investire.
Segnali importanti verso questa direzione sono gli investimenti che vengono effettuati nella formazione e nell’aggiornamento tecnico. Purtroppo questo non basta!La formazione viene vissuta come un segnale positivo, ma a volte non è un buon investimento, se prima non viene curato il clima dell’aziendaE’molto piacevole stare all’interno di un’azienda dinamica e “sorridente”; si avverte una sensazione positiva quando c’è un buon clima e le persone sono motivate.Viceversa non si vede l’ora di uscire da aziende che si muovono con un clima autoritario e terroristico, oppure con la presenza accentratrice e schiacciante del titolare che provoca un clima depresso e pesante.Queste diversità sono a volte molto evidenti ed un consulente aziendale e di esperienza sa cogliere molti importanti particolari.Il consulente aziendale viene spesso chiamato dal titolare che è l’artefice inconsapevole del malessere della sua azienda. Questo avviene quando l’imprenditore fa difficoltà ad attuare un processo di delega soprattutto nella gestione delle risorse umane presenti all’interno dell’azienda.E’ in questo settore che si colloca il Counselling aziendale, il cui intervento consiste nel prendersi cura del clima aziendale.Il clima dell’azienda è il risultato di una serie di azioni dell’azienda nei confronti degli uomini che operano al suo interno volte a determinare dinamicità, motivazione e autonomia.E’ sempre più diffuso nelle aziende al giorno d’oggi l’applicazione della politica volgarmente chiamata “ Bastone e Carota” , attuando così un sistema “Punizioni/Premi” nei confronti dei dipendenti. Inutile dire quanto sia facile sbagliarsi con questo modo di procedere finendo spesso con il premiare l’individuo più “sfrontato” nel chiedere e coraggioso nel mettersi in evidenza.Mai come oggi ci appare sempre piu chiaro ed evidente che la nostra reltà aziendale sia sempre più prioiettata verso una cultura market-oriented e customer oriented;L’azienda vista come una grande famiglia che nel perseguimento dei suoi obiettivi vede, come primario interesse anche il soddisfacimento dei bisogni/desideri e necessità dei propri dipendenti al fine di un soddisfacimento personale di crescita e di ampliamento delle prospettive per un fine comune: Il bene dell’azienda/ perseguimento di un profitto.
Un Counsellor sa cosa fare:- sa dare la giusta importanza all’individuo –persona senza essere manipolato dalla “vicinanza umana”- sa dare un buon contenimento e considerazione senza provocare inutili e controproducenti meccanismi regressivi di carattere infantile
L’azione di un Counsellor diventa quindi fondamentale in aziende in crescita ed orientate ad investire nelle proprie risorse nobili che molto spesso fanno la differenza per creare immagine, risultati e , di conseguenza, utili.

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